Serpentino Marmo

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Il marmo Verde di Prato, chiamato anche Marmo Serpentino poiché appartiene morfologicamente alle serpentiniti appenniniche, veniva originariamente estratto in una cava situata a Figline, un piccolo borgo del XIII secolo che oggi rappresenta una frazione del Comune di Prato, in Toscana. La storico sito estrattivo, situato precisamente in località Pian di Gello, attualmente è chiuso.

Il marmo verde Serpentino di Prato ha caratterizzato fortemente l’architettura romanica toscana; è stato infatti utilizzato insieme al marmo bianco di Carrara e alla pietra Alberese come materiale di rivestimento nelle maggiori chiese del territorio toscano come la Basilica di Santa Maria del Fiore e la facciata di Santa Maria a Monte di Firenze, il Duomo di Prato e di Siena.

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Nella pieve di Sant’Ippolito in Piazzanese a Prato, è stato addirittura parzialmente utilizzato come materiale da muratura, insieme alla pietra Alberese.

Si tratta di una pietra ornamentale che in base al punto di estrazione può variare da tonalità chiare a fondi scuri, quasi tendenti al nero. Per questo motivo veniva anche chiamato Marmo nero di Prato.

Attualmente i siti di estrazione sono chiusi, perciò non è possibile reperire il materiale grezzo.

Una roccia morfologicamente simile, che viene attualmente estratta, possiamo trovarla nell’Italia settentrionale: il Verde Alpi.

Materiale: Marmo
Colore: Verde
Provenienza: Toscana
Applicazioni: Tavoli, Rivestimenti, Pavimenti, Prodotti da Bagno ecc
Finiture: Lucidato, levigato, spazzolato, anticato ecc.

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