Marmo Cesellato

Il marmo cesellato deriva da un’antica finitura lapidea chiamata cesellatura marmo. Non si sa quando sia stata inventata questa tecnica ma esistono testimonianze archeologiche che attestano il suo antico utilizzo non solo su pietra ma anche su legno e metallo. La cesellatura marmo veniva utilizzata per due scopi principali: il primo era quello di tagliare la pietra. Per tagliare la pietra si usava il cesello per creare una linea di taglio sulla lastra e successivamente, con un duro colpo al centro di quella linea, la pietra si spaccava. Il secondo utilizzo di questa lavorazione marmo era quello di scolpire la pietra per ottenere un effetto decorativo; quest’ultimo uso è quello su cui ci soffermeremo.

Come si ottiene il marmo cesellato

Vediamo ora come eseguire la cesellatura marmo. Il marmo cesellato si ottiene intagliando sulla superficie del marmo scanalature di diverso spessore. Anticamente il marmo cesellato si ricavava con un particolare scalpello chiamato, appunto, cesello: si tratta in sostanza di uno scalpello la cui lama può avere diverse forme ma la più utilizzata per questa finitura marmo è senz’altro quella dentata. Al giorno d’oggi, per ottenere questa lavorazione del marmo viene tipicamente utilizzata una macchina cesellatrice di tipo meccanico. In entrambi i casi, questa tecnica richiede fermezza, precisione ed esperienza. L’effetto finale ottenuto sul marmo cesellato è una trama superficiale irregolare contraddistinta da delicate scanalature parallele. La cesellatura marmo viene utilizzata principalmente per piccoli dettagli su oggetti di design in pietra o per la realizzazione di pannelli in marmo cesellato oltre che per rivestimenti o piastrelle in marmo cesellato.

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