Home » Blog » Come arredare casa: idee e consigli » Marmo verde per rivestimenti: Verde Guatemala, Verde di Prato, Verde Alpi, Onice Verde e Granito
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Il marmo verde viene utilizzato nei rivestimenti interni ed esterni di pavimenti e pareti di case, bagni e cucine, per dare quel tocco di colore verde chiaro o scuro che evoca eleganza, richiamando la natura. Può essere utilizzato da solo o in accostamento a contrasto con marmi chiari, bianchi o beige, per evidenziare alcuni particolari, o in pavimenti intarsiati.
Il verde rievoca atmosfere rilassanti, rappresenta l’equilibrio, la calma, l’armonia e il benessere. Nelle filosofie orientali, le pietre di colore verde sono associate al quarto chakra del cuore.
Storicamente il marmo verde è stato più volte utilizzato in architettura come materiale di rivestimento. Ad esempio il marmo verde di Prato, soprannominato Serpentino, venne utilizzato fin dall’epoca romana in abbinamento al marmo bianco di Carrara, per rivestire i più importanti edifici religiosi della Toscana.
Il più recente e famoso esempio di utilizzo del marmo verde nel rivestimento di interni lo ritroviamo nella sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York City. Infatti la parete della scrivania del Presidente, Segretario e Sottosegretario dell’Assemblea fa da sfondo al relatore che viene puntualmente ripreso e trasmesso dalle maggiori emittenti televisive internazionali. In questo caso il rivestimento è realizzato in mattonelle di Serpentinite italiana, proveniente dalle cave della Valle d’Aosta.
Vediamo quali sono le origini, le caratteristiche e gli utilizzi dei migliori marmi verdi più diffusi.
Il Marmo Verde Guatemala, a dispetto del suo nome che sembrerebbe collocarlo in America Centrale, facendoci immaginare cave immerse nella foresta tropicale, in realtà viene estratto solamente in piccola parte in Guatemala; altri siti estrattivi si trovano in Brasile ma la maggior parte delle pietre denominate in quel modo che troviamo oggi sul mercato, vengono effettivamente estratte da cave marmifere situate in India.
Il Marmo Guatemala viene spesso utilizzato nel rivestimento di interni; in particolare di scale, pareti docce e per la produzione di top cucina e bagno.
Si tratta di un marmo verde smeraldo o più spesso verde scuro, caratterizzato dalla forte presenza del gruppo minerario serpentino, ovvero, di una roccia metamorfica in cui la maggior parte dei componenti minerali si sono trasformati in un composto di fillosilicati, prodotti dalla trasformazione del pirosseno per serpentinizzazione della peridotite.
Il Verde Guatemala è una roccia dal fondo di colore più o meno omogeneo, solcato da fitte venature di tonalità più scura. Naturalmente varia in base alla cava di estrazione e talvolta presenta delle venature più chiare, tendenti al bianco, che contrastano la potenza del verde. La presenza di cristalli minerali lo rende un marmo lucente.
Chiamato anche Marmo Serpentino poiché appartiene morfologicamente alle serpentiniti appenniniche, veniva originariamente estratto in una cava situata a Figline, un piccolo borgo del XIII secolo che oggi rappresenta una frazione del Comune di Prato, in Toscana. La storico sito estrattivo, situato precisamente in località Pian di Gello, attualmente è chiuso.
Il marmo verde Serpentino di Prato ha caratterizzato fortemente l’architettura romanica toscana; è stato infatti utilizzato insieme al marmo bianco di Carrara e alla pietra Alberese come materiale di rivestimento nelle maggiori chiese del territorio toscano come la Basilica di Santa Maria del Fiore e la facciata di Santa Maria a Monte di Firenze, il Duomo di Prato e di Siena.
Nella pieve di Sant’Ippolito in Piazzanese a Prato, è stato addirittura parzialmente utilizzato come materiale da muratura, insieme alla pietra Alberese.
Si tratta di una pietra ornamentale che in base al punto di estrazione può variare da tonalità chiare a fondi scuri, quasi tendenti al nero. Per questo motivo veniva anche chiamato Marmo nero di Prato.
Attualmente i siti di estrazione sono chiusi, perciò non è possibile reperire il materiale grezzo.
Una roccia morfologicamente simile, che viene attualmente estratta, possiamo trovarla nell’Italia settentrionale: il Verde Alpi.
Con il termine marmo Verde Alpi, vengono spesso indicate genericamente le rocce serpentinitiche estratte nel nord Italia, in particolare in provincia di Aosta. Per tale motivo viene anche spesso chiamato Verde Aosta. Come il serpentino di Prato, si tratta di pietre brecciate, variabili nell’aspetto, anche se quasi sempre si fa riferimento ad esso come un marmo verde scuro, sebbene la tipica eterogeneità del materiale ci mostri anche tonalità leggermente più chiare.
Una varietà di tale tipo di marmo è il Verde Alpi Rameggiato, contraddistinto dalla presenza variabile di venature più chiare che contrastano il fondo scuro.
Le tipiche venature dei serpentini e le variazioni di colore tendenti al verde scuro donano al marmo Verde Alpi caratteristiche uniche.
Come le altre rocce serpentinitiche alpine e appenniniche, la tonalità di colore di queste pietre ricorda il Porfido Verde Antico, detto anche Porfido Verde di Grecia, ovvero un serpentino che i Romani estraevano nel Peloponneso e utilizzarono ampiamente insieme ad altri marmi policromi per decorare pavimenti e pareti, come ritroviamo nel pavimento di Villa Adriana di Tivoli.
Allo stesso modo degli altri serpentini, anche il marmo Verde Alpi è una roccia resistente che può essere impiegata per pavimentazioni e rivestimenti di pareti murarie.
Il marmo verde Saint Denis è una roccia che viene estratta in Valle d’Aosta ma presenta un fondo di colore differente e più chiaro rispetto alle altre varietà di marmo Verde Alpi presente nella regione alpina. Le venature che corrono lungo il blocco di marmo sono di una tonalità di verde decisamente più chiara, talvolta quasi tendente al bianco. È conosciuto anche con il nome di marmo San Denise.
Conosciuto anche con il nome di Marmo Genova, il Verde Polcevera è una breccia serpentinitica che affiora principalmente nel territorio compreso all’interno del capoluogo di provincia ligure e viene estratto almeno dal 1500, per la decorazione di chiese ed edifici. Altri marmi liguri estratti nel territorio di Genova e simili al Verde Polcevera sono il Verde Pegli e il Verde Antico che era presente nel territorio di Chiavari. Sono tutti marmi dal fondo verde scuro, tipico delle rocce serpentinitiche, che variano per la tonalità di colore, per la presenza di venature più o meno evidenti e per l’aspetto più o meno evidentemente sbrecciato.
Per approfondire le tipologie dei marmi liguri utilizzati dal XVI al XVIII secolo segnaliamo l’articolo di Roberto Santamaria, scaricabile dal sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Archivio di Stato di Genova.
Anche in Piemonte sono presenti affioramenti di marmo verde con caratteristiche serpentinitiche, che a seconda della zona prendono il nome di Marmo Verde Alpi Cesana, Marmo Verde Frejus, Marmo Verde Rochemolles e Verde Antico di Susa. I giacimenti sono stati sfruttati a partire dall’Ottocento e nel primo dopoguerra le pietre furono utilizzate per i grandi edifici come il Palazzo di Giustizia di Bruxelles, la chiesa di Annecy e varie applicazioni nella città di Torino, come la Galleria Subalpina.
Qui è disponibile un approfondimento sulle pietre utilizzate in Piemonte e in particolare nella Val di Susa.
L’onice calcarea, chiamata anche alabastro o alabastrite (da non confondere con l’alabastro di origine gessosa), è una roccia formata da composti di calcio. Il suo aspetto dominato da striature di differenti colori lo rende un materiale unico e prezioso. Ne esistono di varie tipologie di colore verde che possiedono differenti nomi commerciali in base alla cava di estrazione o al rivenditore.
L’onice Verde Pachistano è un materiale calcareo pregiato estremamente elegante che viene estratto in Pakistan, prevalentemente nel territorio compreso nel Belucistan. Presenta una colorazione verde chiaro, con venature ancora più chiare, sia tono su tono, sia tendenti al bianco. Come tutti gli onici, anche l’onice del Pakistan è un materiale traslucido interessante che permette un grande passaggio di luce. Per questo motivo questa pietra pakistana è particolarmente adatta a essere retroilluminata, creando giochi di forme, luci e colori che rendono unica una parete. Può essere utilizzato anche per pavimenti, rivestimenti, top bagno e cucina, tavoli e arredobagno.
È una roccia dal fondo più scuro rispetto al classico onice Pakistan, con accostamento di striature tendenti al rosso/marrone. Proviene tipicamente dal cave situate in Iran.
Tra i marmi italiani, il marmo Verdello, che niente ha a che fare con i colori delle serpentiniti appenniniche e alpine, presenta un fondo delicato di colore beige e verdastro tenue, con venature soft.
Il marmo Fossil Green è una pietra verde tenue, con venature grigio-verde.
Il marmo Pinta Verde proviene dal Brasile e presenta un fondo tendente al bianco, con venature nuvolate delicate e sfumate, di colore verde acqua.
Il marmo Forest Green è una pietra proveniente dall’India, dalla texture di venature molto vistosa e marcata. Lo sfondo è verde non omogeneo, talvolta con alcune sfumature che variano verso un verde più chiaro, tendente al giallo. Le venature sono marroni e oro, con fitte ramificazioni che disegnano una struttura visivamente potente.
Il marmo Verde Ming è una roccia verde che viene estratta da giacimenti situati in Cina e presenta una colorazione variabile dal brillante verde giada al verde più scuro, talvolta con una struttura nuvolata di venature tendenti al bianco.
Il marmo Verde Antigua è un materiale dal fondo chiaro tendente al grigio, azzurro e verdastro, solcato da fitte venature più scure che proviene dall’Iran.
Il marmo Calacatta Verde viene estratto dalle cave italiane presenti nella provincia di Massa-Carrara e si presenta con uno sfondo chiaro, tendente al bianco, spezzato da bellissime venature verde scuro, talvolta accompagnate da altre di colore verde molto più chiaro e luminoso.
Travertino verde. Talvolta sentiamo nominare questo materiale ma in realtà il travertino verde non esiste. L’unica varietà di travertino che presenta qualche accenno di verde è il travertino Silver. Si tratta di una roccia color crema scuro che possiede alcune venature di colore grigio e talvolta leggermente tendenti al verde.
Tra i graniti, pietre di origine diametralmente opposta ai marmi, particolare nota merita il granito verde Amazzonite.
Si tratta di una roccia a grana grossa originaria del Brasile, con una colorazione variegata e una trama molto appariscente che varia dal color blu, azzurro, fino al verde, con venature che vanno dal bianco al beige, fino al marrone più scuro.
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Arredamento di lusso in marmo alleggerito
Dedalo è un’azienda di Carrara che progetta e realizza oggetti monolitici di arredamento di lusso in marmo alleggerito, dal design contemporaneo. Il nostro obiettivo è riaffermare l’uso del marmo nel vivere quotidiano senza rinunciare, per motivi di peso, alla sua vocazione tridimensionale, proponendo forme scultoree ed estremamente coinvolgenti.
D.E.SIGN S.r.l.
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