Marmo di Carrara: Tipologie, Caratteristiche e Storia

cava di marmo bianco di carrara

Il marmo di Carrara è famoso in tutto il mondo per le sue caratteristiche intrinseche che hanno permesso la realizzazione di grandi opere d’arte, monumenti storici ed edifici di grande importanza. Tra gli artisti che sono stati più affascinati dalla bellezza della pietra è d’obbligo menzionare Michelangelo, che usava recarsi presso le Alpi Apuane (dove viene estratto il marmo), per scegliere il materiale migliore da scolpire. Grazie alla presenza del marmo di Carrara, sono state realizzate tante sculture come il David e la Pietà, oltre a tantissime altre opere d’arte realizzate dagli altrettanto famosi Bernini, Canova e Donatello.

Tipi di marmo di Carrara

Diversamente da quanto molti pensano, il marmo di Carrara non è solo una pietra di colore bianco, anche se essa è proprio la sua varietà più conosciuta che però può avere diverse sfumature.
Con “marmo di Carrara” si fa infatti riferimento alle varie tipologie di marmo che vengono estratte nelle cave situate nella zona montana di Carrara.
Nelle cave di Carrara situate sulle Alpi Apuane vengono infatti estratti molti tipi di marmo, che si contraddistinguono per delle sfumature di colore particolare e per delle venature che rendono le pietre uniche nel proprio genere.
Tra le varie tipologie del marmo di Carrara troviamo il marmo Bianco, il marmo Statuario, il marmo Venato, il marmo Arabescato, il marmo Calacatta, il marmo Bardiglio e il marmo Cipollino Zebrino.

Tra le varie tipologie il più famoso è proprio quello bianco, che si contraddistingue in tre diverse varietà che presentano la caratteristica unica di avere un fondo bianco perlato con intrusioni e punti più grigi in alcune parti che possono essere più o meno evidenti. Questo permette di ottenere la prima grande distinzione tra i marmi bianchi di Carrara, dove è possibile trovare il bianco Carrara, lo Statuario e il Calacatta.

Marmo Bianco di Carrara

Il marmo Bianco di Carrara è classificato a sua volta in altre varianti, in base al punto di bianco e ad altre caratteristiche. Vengono definiti ad esempio “Bianco C” e “Bianco CD” due tipologie di Marmo Bianco di Carrara che presentano rispettivamente un fondo più bianco e uno leggermente più grigio. È il più classico dei marmi di Carrara.

Le caratteristica tipica del marmo di Carrara bianco è la grana sottile, omogenea e compatta, che presenta un’elevata quantità di carbonato di calcio e un basso indice di rifrazione. Quest’ultimo elemento permette alla pietra di avere una speciale lucentezza che potrà dare grande luminosità agli ambienti dove sarà inserito.

marmo bianco di carrara c

Marmo Statuario

Il marmo bianco Statuario di Carrara veniva usato fin dai tempi antichi per la realizzazione di opere di pregio e sculture grazie alla compattezza e al fondo bianco uniforme, che talvolta presenta leggere venature grigie o color avorio. Il marmo Statuario è una pietra di prima scelta, presente nel mercato in quantità limitate e quindi molto ricercato per abitazioni di lusso. A seconda del tipo di venatura presente nella pietra, questo marmo si distingue in Statuario Venato e Statuario Extra che si differenziano per lo spessore delle venature.

Marmo Calacatta

Il marmo Calacatta è un’altra variazione del marmo di Carrara bianco che si presenta come una pietra raffinata grazie alle molteplici sfumature naturali intrinseche. Le caratteristiche principali del marmo di Calacatta sono la grana fine, il fondo di colore bianco caldo e le venature sfumate grigie, riuscendo anche a raggiungere altre tonalità differenti, come quelle tendenti an tenue verde, come quelle del Calacatta Caldia, o a un viola deciso, come ne Calacatta Viola.

Il marmo Calacatta non viene estratto solo a Carrara ma anche presso altri punti delle Alpi Apuane e, proprio per questo motivo, ne esistono molteplici varietà, distinte in base al colore di fondo e alle venature che ritroviamo a seconda della zona di estrazione.
In particolare le varietà sono il Calacatta Vagli oro extra che si contraddistingue per le venature dorate, il Calacatta Viola, che presenta uno sfondo bianco con venature porpora e viola, il Calacatta Luccicoso, con venature delicate grigie e dorate su sfondo bianco e il Calacatta Borghini le cui venature vanno dal tortora all’oro.

Marmo Bardiglio

Il marmo Bardiglio è un’altra tipologia di pietra dall’aspetto compatto e dalla grana molto fine che viene estratta a Carrara e si presenta con un colore di fondo predominante grigio scuro. Il Bardiglio di Carrara ha una serie di sottili venature delle più svariate sfumature del grigio, da quello scuro a quello chiaro, oltre a qualche piccola striatura bianca. Tra i marmi Bardiglio esistono diverse varietà, quella più conosciuta è il Bardiglio Nuvolato il cui colore predominante grigio si fonde con il blu. Questo tipo di pietra è spesso usato per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti capaci di dare un tocco di eleganza all’ambiente.
bardiglio grigio

Le cave di Marmo di Carrara

Il marmo di Massa Carrara è molto conosciuto in tutto il mondo e, come scritto nei paragrafi precedenti, è stato uno dei materiali preferiti da artisti famosi e storici. Il marmo estratto a Carrara, in particolare dalle cave delle Alpi Apuane, è noto come uno dei marmi più pregiati, usato per la creazione di sculture e monumenti che ancora oggi attirano milioni di visitatori.
Le cave di Carrara venivano usate fin dall’antichità, in particolare durante l’età del ferro per la costruzione di necropoli, come attestano i frammenti di marmo rinvenuti dagli archeologi.

cave di marmo bianco di carrara
Nonostante le cave di Carrara fossero già sfruttate durante l’età del ferro, è solo nell’epoca romana che si avviò l’attività estrattiva che diede luogo anche a esportazioni proprio per via della robustezza del materiale che permise la costruzione di edifici, costruzioni pubbliche dell’impero romano, oltre che di numerose dimore patrizie.
Nelle Alpi Apuane sono presenti delle cave molto antiche, tra le quali quelle presenti nei bacini di Torano e Colonnata, delle quali però non resta molto perché con il tempo sono andate distrutte.
Per via delle invasioni barbariche, l’attività estrattiva del marmo di Carrara venne momentaneamente interrotta per poi riprendere con una diffusione ancora maggiore durante il cristianesimo.

Questo ha permesso la costruzione di edifici religiosi in molte parti d’Italia. Il marmo venne infatti usato non solo per le parti esterne ma anche per l’arredo interno, quando si cominciò a dare valore al materiale e all’estetica.
Nel periodo rinascimentale, il marmo venne usato da artisti come Michelangelo e Donatello mentre il XX secolo vide un ampio uso del marmo di Carrara nel periodo fascista su richiesta di Mussolini che scelse proprio il marmo per la realizzazione di opere monumentali nella capitale.
Ad oggi il marmo è tornato in auge, non solo per la robustezza del materiale che si adatta a essere utilizzato per le zone esterne, ma anche per il fascino che trasmette, dato da una brillantezza intrinseca capace di far brillare qualsiasi edificio. La duttilità del marmo rende la pietra perfetta anche per la realizzazione di rivestimenti e elementi interni della casa come complementi d’arredo.
soggiorno in marmo di carrara

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